La Tomosintesi (o Mammografia 3D) rappresenta una nuova metodica mammografica molto più sensibile e specifica della mammografia tradizionale. Aumenta la possibilità di scoprire lesioni piccole, anche in seni molto densi, aumentando del 30% la rilevazioni in confronto ad una mammografia tradizionale. Riesce a rilevare meglio sia le distorsioni parenchimali che le microcalcificazioni. Attualmente la possiamo utilizzare presso il Centro Radiologico Federico di Cosenza, uno dei pochi centri in Calabria ad esserne dotato. Questa metodica ci da la possibilità di effettuare diagnosi precoci con interventi chirurgici molto conservativi.
Come migliorare la sessualità (e la vita!) dopo tumore al seno
** esercizio fisico vivace quotidiano: mantiene una migliore forma del corpo, contrasta l’aumento di peso dovuto alla menopausa e alle cure, riduce l’infiammazione generale e i sintomi della menopausa, riduce il rischio di linfedema, migliora l’umore;
** dieta povera di grassi, proteine animali e zuccheri come il glucosio: migliora il profilo di salute, riduce il rischio di recidive e i rischi metabolici e cardiovascolari associati alla menopausa precoce;
** uscire e mantenere vita socialmente attiva: migliora l’umore e la capacità di affrontare le molte difficoltà innescate dal tumore; aumenta la possibilità di essere aiutate dagli altri;
** coltivare la spiritualità e la ricerca di senso nella propria vita;
– modulatori dell’umore: antidepressivi come la paroxetina riducono le vampate, l’ansia e la depressione. Bisogna usarli alla dose minima efficace perché possono inibire l’orgasmo;
– fitoestrogeni (estratti dalla soia o dal trifoglio rosso): sono sostanze naturali, simili agli estrogeni ma 10.000 volte meno attivi, che presentano un’azione simile al tamoxifen (la sostanza usata per ridurre la comparsa di tumori mammari e/o di recidive). Hanno lo specifico vantaggio di ridurre alcuni sintomi (per esempio riducono le vampate di calore del 35-45%). Tuttavia l’opinione degli oncologi sul loro uso non è univoca;
– antinfiammatori non ormonali vaginali, come la palmitoiletanolamide (PEA) in cannule: assunta per via vaginale due volte la settimana riduce l’infiammazione e facilita la lubrificazione;
– probiotici per via vaginale, come il Lactobacillus P 17630, migliorano l’ecosistema vaginale e le sue capacità di difesa verso i germi patogeni, riducendo il rischio di vaginiti e cistiti;
– destro mannosio per bocca, per ridurre l’aggressività dell’Escherichia coli e le cistiti;
– fisioterapia e farmaci (diosmina esperidina) per prevenire e ridurre il linfedema al braccio;
– supporto psicosessuale alla donna e/o a entrambi i partner: anche l’uomo che vuole aiutare la propria compagna in questo difficile passaggio esistenziale ha bisogno di informazioni, di ascolto, di risposte ai suoi dubbi, alle sue paure, alle sue difficoltà! I suggerimenti pratici aiutano la coppia a superare questa difficile prova mantenendo una soddisfacente intimità fisica, anche sessuale.