La mammella è un organo pari e simmetrico situato in corrispondenza della parete toracicaAnteriore compresa tra la terza e la sesta costa in senso verticale e tra la linea parasternale e l’ascellare anteriore in senso orizzontale.Si presenta come un rilievo della cute , dovuto alla ubicazione,nella tela sottocutanea di un gruppo di giandole tubulo-alveolari composte.La ghiandola mammaria è una ghiandola esocrina, cioè a secrezione esterna, formata da un complesso di strutture simili ad acini ( come grappoli d’uva ) che producono latte sotto controllo dell’ormone ipofisario prolattina. Tale struttura è connessa ad una rete di dotti galattofori, deputati ad incanalare le secrezioni verso il capezzolo.Il Capezzolo può mancare ( atelia) , essere breve oppure può essere introflesso congenitamente se, invece, il capezzolo rimane permanentemente introflesso, si parla di retrazione del capezzolo; questa condizione è anomala e va controllata.; possono esseri anche capezzoli accessori (politelia) nel senso che possono coesistere due o più capezzoli in un’areola normale , ognuno con normale collegamento all’apparato duttale sottostante. La superficie del capezzolo è rugosa soprattutto all’apice dove si aprono fra i 10 e i 20 pori che nn sono altro che il collegamento esterno dell’apparato duttale.
L’areola è la regione pigmentata che circonda il capezzolo, del diametro di circa 3-5 cm. Le piccole sporgenze dell’areola sono determinate dallo sbocco superficiale delle ghiandole sebacee ( Tubercoli del Morgagni). Sia il capezzolo che l’areola sono dotati di fibre muscolari lisce che ne permettono la contrazione ( fasci circolari Muscolo di Sappey – fascio radiale Muscolo di Meyerholtz). La contrazione genera l’erezione del capezzolo ed il corrugamento dell’areola. Ciò permette, nel periodo dell’allattamento al seno, un agevole deflusso del latte. Il colore dell’areola e del capezzolo varia da donna a donna e può variare in situazioni particolari, come ad esempio in gravidanza, quando l’areola diviene più grande e più scura.
La quantità di tessuto adiposo nella donna è molto soggettiva e varia con l’età, aumentando generalmente nelle donne anziane.
La ghiandola mammaria poggia sul muscolo grande pettorale. La mammella viene idealmente suddivisa in quattro quadranti (due superiori e due inferiori), immaginando una linea verticale ed una orizzontale che si intersecano sul capezzolo.
L’anatomia della mammella di ogni donna ha caratteristiche molto personali nella forma e nella dimensione e nella simmetria. Queste dipendono, in gran parte, dalla presenza di maggiore o minore quantità di adipe e dalla sua distribuzione. Donne con seno grande e donne con seno piccolo possono avere le stesse possibilità di allattare perché il volume della mammella è indipendente dalla sua funzionalità.