Oltre ad aver ben presente l’anatomia è importante conoscere quali sono le funzionalità della mammella. Nella donna la fisiologia della mammella cambia a seconda dell’età e delle condizioni fisiche. Infanzia, pubertà, gravidanza, allattamento e menopausa sono le fasi che analizzeremo per comprendere le sue funzioni nel tempo.
L’aspetto e la funzionalità della mammella sono diversi in rapporto all’età.
Nel periodo infantile la mammella è simile nei due sessi; contiene solo alcuni dotti e tale si mantiene per il resto della vita del maschio. Nelle donne invece la mammella subisce profonde trasformazioni.
Durante la pubertà, sotto lo stimolo degli ormoni prodotti dalle ovaie, inizia la maturazione della ghiandola insieme al progressivo aumento di volume del seno. Con il ciclo mestruale, inoltre, la mammella va incontro a continui cambiamenti: nella settimana precedente la mestruazione il seno diventa turgido e può essere dolente, condizione che può protrarsi per tutta la fase mestruale. Nella fase post-mestruale la palpazione permette di scoprire più facilmente la presenza di eventuali noduli.
Durante la gravidanza la mammella va incontro ad un processo evolutivo, in particolare nei primi mesi, in cui gli acini, deputati alla produzione del latte, diventano progressivamente più grandi. Al termine dell’allattamento c’è un ritorno alla normale morfologia del seno; tuttavia si può avere una riduzione delle fibre elastiche e del tessuto sottocutaneo con la formazione delle cosiddette smagliature.
Ulteriori cambiamenti nella struttura della mammella si hanno con il progredire dell’età e soprattutto dopo la menopausa, quando il tessuto ghiandolare viene progressivamente sostituito da tessuto adiposo che è meno compatto e che fornisce il classico aspetto della mammella senile.